PRYSMIAN AMPLIA ULTERIORMENTE LA PROPRIA FLOTTA DI NAVI POSACAVI A SUPPORTO DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA

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ASSEGNATA A VARD (FINCANTIERI GROUP) LA COMMESSA PER LA COSTRUZIONE DI UNA NUOVA NAVE POSACAVI

Milano, Italia   -   22/11/2022 - 02:26 PM   -  

GRAZIE ALLA PIÙ AMPIA FLOTTA DI NAVI DELL’INDUSTRIA, PRYSMIAN RIDURRÀ LE TEMPISTICHE E I COSTI DEI PROGETTI DI CABLAGGIO SOTTOMARINO E NE MIGLIORERÀ LA SOSTENIBILITÀ

Prysmian Group, leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l'energia e le telecomunicazioni, ha annunciato un investimento di circa €200 milioni – più un adeguamento di circa €40 milioni per le attrezzature di installazioni cavi - per una nuova nave posacavi all’avanguardia, che sarà pienamente operativa entro il primo trimestre del 2025, e andrà a rafforzare le capacità di Prysmian di esecuzione dei progetti e il suo approccio EPCI (Engineering, Procurement, Construction, Installation).

Come la Leonardo da Vinci, anche la nuova nave sarà realizzata da VARD Group (controllata del Gruppo Fincantieri), uno dei leader mondiali nella progettazione e costruzione di navi specializzate per il mercato offshore, e si distinguerà per le proprie performance tecniche, la flessibilità operativa e la sostenibilità. La nuova nave posacavi sarà molto simile alla Leonardo da Vinci, che è stata consegnata nel 2021 e ha superato tutte le aspettative nel suo primo anno di operatività, essendo riconosciuta appieno dal mercato come il migliore mezzo navale per soddisfare la crescente domanda del settore dei cavi sottomarini.

“Lo sviluppo di infrastrutture di reti elettriche più efficienti e sostenibili è fondamentale per permettere la transizione energetica e in questo i cavi sottomarini sono una componente essenziale. Come leader globali siamo impegnati nell’innovazione tecnologica e siamo contenti di lavorare con Fincantieri e Vard - leader nella costruzione di navi - per migliorare anche la nostra capacità d’installazione” ha dichiarato Valerio Battista, CEO Prysmian Group.

Pierroberto Folgiero, Amministratore delegato di Fincantieri, ha dichiarato: “Una nave di tale complessità esprime pienamente la capacità che Fincantieri ha di assicurare alla propria clientela eccellenza tecnologica, innovazione costante e impegno nella sostenibilità. Infatti, il contesto altamente esigente in cui l’unità sarà chiamata ad operare, sia in termini ambientali che di requisiti hi-tech, saprà esaltarne i sofisticati sistemi di bordo di ultima generazione. Siamo dunque particolarmente soddisfatti di poter servire ancora una volta Prysmian con un progetto di successo in un settore come quello dei cablaggi a supporto della transizione energetica, che nel prossimo futuro continuerà ad attirare investimenti”.

Con uno scafo sostanzialmente uguale a quello della Leonardo Da Vinci, una lunghezza di circa 170 metri e una larghezza di circa 34 metri, la nuova nave posacavi sarà anche dotata di attrezzature simili per l’installazione di cavi: la linea di posa principale con un argano per l’installazione in acque profonde a più di 3.000 metri; una seconda linea di posa indipendente con “caterpillar” lineari per incrementare la flessibilità operativa; 2 piattaforme rotanti da 7.000 e 10.000 tonnellate che garantiscono la più elevata capacità di carico del mercato permettendo di ridurre i tempi di trasporto dalla fabbrica al sito, migliorando quindi l’efficienza complessiva di progetto. La forza di traino, superiore a 180 tonnellate, permetterà di eseguire operazioni di installazione complesse supportando una ampia varietà di macchine per l’interro. La nave sarà dotata di sistemi all'avanguardia per il posizionamento dinamico DP3 e la tenuta in mare e avrà una velocità di transito massima superiore ai 16 nodi. Come la Leonardo da Vinci, anche la nuova nave potrà vantare credenziali green: l’ampia capacità di carico e l’elevata velocità di navigazione permetteranno di ridurre notevolmente il numero di campagne di installazione dei cavi in confronto ad altri mezzi navali, portando alla riduzione delle emissioni di CO2 totali e a una diminuzione di circa il 40% del consumo di carburante rispetto alle navi posacavi tradizionali. Grazie a motori molto efficienti ed ecologicamente avanzati le emissioni di NOX saranno ridotte dell’85%, rendendo la nave conforme ai più stringenti requisiti ambientali internazionali. La nave posacavi sarà inoltre dotata di un pacco batteria dalla potenza totale di 3 megawatt.

“La nuova nave avrà senza dubbio un ruolo decisivo nel rafforzare le nostre capacità di installazione e nel supportare la nostra posizione di leader nel mercato delle interconnessioni e dei parchi eolici offshore, garantendo inoltre puntualità di consegna ed esecuzione. Questa nuova imbarcazione affiancherà la Leonardo da Vinci e le altre navi posacavi della nostra attuale flotta, e supporterà la crescita a lungo termine del Gruppo nell'installazione dei cavi sottomarini, settore in costante evoluzione” ha sottolineato Hakan Ozmen, EVP Project BU di Prysmian Group.

Oggi Prysmian può contare su una flotta di cinque navi posacavi all’avanguardia: Giulio Verne, la precedente ammiraglia con circa 35 anni di servizio nell’ambito di progetti di installazione di cavi; Cable Enterprise, una nave DP2 molto versatile, impiegata principalmente per l’installazione di cavi export nei parchi eolici offshore; Ulisse, un’efficiente mezzo per l’installazione in acque basse, che utilizza un sistema di ormeggio per la movimentazione su ancore; Barbarossa, una chiatta di dimensioni ridotte recentemente aggiunta alla flotta e specificamente progettata per operazioni in acque molto basse e zone periodicamente bagnate dall’escursione di marea; e Leonardo da Vinci, la nave posacavi più all’avanguardia al mondo. Prysmian dispone inoltre della più ampia gamma di attrezzature altamente tecnologiche per l’interro, quali gli Hydroplow, gli aratri HD3 e le macchine Post Lay Burial (Sea Mole, SeaRex e Otter).

Una volta operativa, la nuova nave sarà impiegata nell'esecuzione di importanti progetti, tra cui Dominion Energy, il maggiore progetto di sistemi in cavo sottomarino mai assegnato a Prysmian negli USA, il progetto NeuConnect Energy Link, il primo collegamento in cavo per la trasmissione di energia tra il Regno Unito e la Germania, e i progetti Dolwin4 e Borwin4, due sistemi in cavo che collegano la rete elettrica ai parchi eolici offshore in Germania.

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